… e tu?

Tu, che ignoravi tutto fino al momento in cui ti sei ritrovato a subire un torto, un’ingiustizia.
Che ti sei sentito derubato, usurpato di un diritto, calpestato, violentato nel tuo più profondo intimo, umiliato, raggirato, soggiogato.
Tu, che nel corso della tua ingenua esistenza hai sempre inconsapevolmente subito, hai sempre pagato per i privilegi dei prepotenti, della classe dominante.
Che, prima d’adesso, non ti accorgevi di nulla, non te ne rendevi nemmeno conto.
Certo, non potevi rendertene conto anche perché distratto dal tuo umano egoismo ma, soprattutto, da questa società costruita ad arte appositamente per ingannarti ed illuderti, che ti porta a pensare e a comportarti esattamente come desiderano loro, i burattinai: lo Stato, la chiesa, l’alta finanza, la politica istituzionale.
Si, sono loro i burattinai, così bravi a nascondersi dietro quella maschera della loro falsa democrazia.
E quando tu, un giorno, stanco di subire ancora decidi di reagire, di alzare la testa e incominciare la tua lotta, proprio per questo divieni oggetto della più efferata repressione, della più spregiudicata e disumana violenza da parte di quegli apparati istituzionali (polizia, carabinieri, ecc.) che credevi, invece, ti avrebbero dovuto tutelare, proteggere.
Da loro che, vergognosamente, difendono a denti stretti gli interessi dei potenti, dei loro padroni. E quando questo non basta, perché tu testardo non ti adegui, non vuoi proprio accettare questa loro forma di tirannia, allora ricorrono al loro sporco braccio armato: fascisti e mafiosi.
Adesso tu dimmi, tu che hai preso coscienza di tutto questo, tu che hai finalmente capito da che parte stare, tu… che cosa pensi di fare?
Io di lottare… non smetto mai, e tu?

F.sco63